Di seguito l'intervento del Presidente della Camera di commercio di Taranto, Cav. Luigi Sportelli durante la prima seduta del Tavolo istituzionale permanente per l'Area di Taranto (art.5, legge n. 20/2015), svoltasi il 20 maggio 2015, a Roma.

"L'area di Taranto da anni è stretta in una spirale crescente di emergenze, le più varie, sociali, sanitarie, economiche che richiedono importanti ed urgenti interventi mirati (nel 2014 meno 990 imprese). Quindi la posta in gioco è la tenuta della coesione sociale dell'intera comunità ionica provata da situazioni diffuse di disagio, dall'incertezza sul futuro e sulla salute, dall'impoverimento che sta coinvolgendo larghi strati della popolazione locale.
Occorrerebbe agire celermente con l'assunzione di impegni precisi finalizzati a dare sostegno allo sviluppo economico-produttivo e occupazionale.
La Camera di commercio rappresenta la società economica e come tale vorrebbe affrontare questa crisi con una logica diversa, con una logica di tipo "imprenditoriale", e cioè realizzare interventi posizionati all'interno di un piano con la visione complessiva del futuro che vogliamo dare al nostro territorio.
L'obiettivo che ci si deve porre è quello di recuperare il benessere dell'intera comunità e quindi misurare la qualità degli interventi che si andranno a realizzare per il futuro del "Sistema Taranto". La Camera di commercio propone al Tavolo istituzionale che l'indicatore di misurazione degli interventi che si andranno a fare sia il BES, indicatore per verificare il ritorno in Benessere Equo e Sostenibile (ISTAT/CNEL), a riequilibrio della misurazione dello storico PIL.
Dobbiamo cambiare approccio, dall'elenco di "progetti di spesa" ai "progetti di sviluppo". E' già successo troppe volte, a nostra memoria comune, che interventi anche di semplice restauro e recuperi edilizi non finalizzati ad un progetto di utilizzo, siano rimasti contenitori vuoti rendendo inutile il recupero effettuato e la spesa investita, anzi hanno subito anche un successivo e progressivo degrado.

La nostra proposta è:

1. individuare e selezionare gli interventi per priorità e capacità di generare risultati;
   
2. avviare e realizzare progettualità cantierabili e in grado di rilanciare e sostenere realmente lo sviluppo del territorio, con tempistiche credibili, certe, rispettate e rese note alla popolazione.
   

Sentiamo assolutamente la necessità di avviare un nuovo processo e metodo di lavoro che, in discontinuità con il passato, possa inserire anche gli interventi più urgenti in un quadro complessivo che individui chiaramente la direzione, gli scopi finali e le ricadute che si potranno ottenere.
E' per questo motivo che la Camera di commercio di Taranto assieme al Comune di Taranto, alla Provincia di Taranto ed alla Università degli Studi di Bari - Taranto hanno dato vita alla Fondazione Taranto e la Magna Grecia – Agenzia di Sviluppo Terra Jonica (di seguito Agenzia di Sviluppo Taranto).
L'AGENZIA è un Organismo di intelligenza economica territoriale in cui saranno convogliate, per essere tradotti in progetti e realizzazioni concrete, le linee programmatiche strategiche di crescita e di sviluppo fornite dalla governance territoriale.
L'Agenzia rappresenta quella struttura organizzata a livello locale - capace di raccordarsi e coordinarsi con il livello tecnico-istituzionale centrale.
L'Agenzia è il supporto tecnico-professionale che viene messo a disposizione del Tavolo quale riferimento diretto col territorio.
Sotto il profilo operativo, l'Agenzia si è già attivata per costruire una prima proposta programmatica.
Il lavoro dell'Agenzia crea uno strumento gestionale adeguato dentro il quale poter ordinare e gestire le attività, i progetti e le iniziative che si intendono realizzare. Ovviamente questo strumento è assolutamente aperto, in modo da poter integrare e implementare nel tempo tutta la progettualità che riguarderà il territorio tarantino.
Un punto cruciale è ora la ricostruzione di un primo portafoglio di progetti da attivare indicando però i progetti sia per stato di cantierabilità che sulla base di una analisi ex ante sul contributo che il singolo progetto può dare in termini di ricaduta allo sviluppo del territorio. La nostra proposta al Tavolo, in sintesi, è l'adozione di un metodo che consenta finalmente al territorio di avere chiarezza della visione dello sviluppo per Taranto con certezza di tempi, di modi, di trasparenza e soprattutto di legalità e di ricaduta per i cittadini, le imprese".